Riciclo e riuso per fare la differenza


Nei giorni in cui l’Ufficio tributi sta inviando la TARI 2019, l’Ufficio Ecologia sta lanciando la campagna di CEM Ambiente “differenzia in grande!” dedicata al corretto conferimento dei rifiuti ingombranti in piattaforma ecologica. Oltre l’abbandono dei rifiuti che lede il decoro della città, Gorgonzola è chiamata ad affrontare l’aumento della quantità di ingombrante conferita in discarica, 27 kg contro i 24 kg di media pro capite. In entrambi i casi i problemi diventano economici e i costi necessari a farvi fronte vengono ripartiti su tutte le utenze nella tassa rifiuti. Per l’immondizia abbandonata è necessario prevedere passaggi straordinari da parte degli addetti, mentre per smaltire l’ingombrante il costo a tonnellata nel 2019 è salito a 242 euro contro i 110 euro per il peso equivalente della frazione secca tramite ecuosacco.

Divani, poltrone e sedie multilaterale; materassi e cuscini; valige, trolley e zaini di grandi dimensioni; ombrelli e ombrelloni; vasche da bagno e lavandini in vetroresina; tappeti e tessuti di grandi dimensioni; tubi e canne in gomma; sci e attrezzature sportive multilaterale; tapparelle e oggetti in pvc; tende e tendaggi da esterno: sono tutti rifiuti ingombranti.

Tre semplici regole per aiutare il cittadino a riconoscere questo tipo di rifiuto:

  1. ha dimensioni tali da non permettere di essere contenuto in un normale sacchetto rifiuti da 30 litri (50X60 cm) e nell’isola ecologica di via Trieste è presente una dima per misurare il singolo rifiuto e stabilire se è un’ingombrante;
  2. è costituito da materiali difficilmente separabili;
  3. non ha parti che possono essere destinate alla raccolta differenziata (vetro, carta, plastica).

Troppo spesso negli ingombranti della piattaforma ecologica di Gorgonzola vengono conferiti rifiuti che devono andare o nella frazione secca (ecuosacco) o in quella differenziata la cui raccolta avviene a domicilio. Oppure scarpe, vestiti e indumenti che, se in buono stato, possono essere portati negli appositi cassoni dislocati nel territorio; in alternativa vanno nel secco.

Nella piazzola comunale sono inoltre a disposizione dei residenti cassoni per materiali specifici:

  • legno per mobili, porte, oggetti in legno, ceste di vimini/bambù
  • RAEE per lampadine, apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • ferro o banda stagnata per pentole e altri oggetti in metallo
  • vernici per latte e contenitori di vernici


Alcuni casi particolari:

  • Gli imballaggi di polistirolo vanno inseriti nei sacchetti bianchi per il polistirolo.
  • Gli oggetti in plastica dura (come giocattoli, taniche, secchi e contenitori…) hanno un apposito cassone per le plastiche dure.
  • Gli isolanti (poliuretano, lana di roccia) non possono essere smaltiti all’isola ecologica.
  • Le reti dei letti, le porte finestra, le finestre e tutti gli oggetti composti da diversi materiali separabili, vanno smontati e smistati nei cassoni corretti.

Si ricorda inoltre che artigiani e commercianti per il conferimento in piattaforma degli ingombranti per un massimo di 30 kg una sola volta alla settimana, devono essere preventivamente autorizzati dall’Ufficio ecologia, mentre per le utenze domestiche è attivo il servizio di ritiro specifico a domicilio (a bordo strada) per un massimo di 3 metri cubi a utenza su prenotazione al numero verde di CEM Ambiente 800.342.266.

«La piattaforma ecologia di via Trieste – ha spiegato il sindaco Angelo Stucchi durante la seduta consiliare di mercoledì 5 giugno – è stata tra le prime realizzate da CEM Ambiente per avviare il processo di raccolta differenziata che oggi, nonostante le elevate percentuali raggiunte, risulta insufficiente in un mondo che ci chiama a essere ecosostenibili ed ecoresponsabili. Come cittadini dobbiamo riciclare sempre meglio per aumentare la qualità del rifiuto e, per poter agire significativamente sulla quantità, dobbiamo anche riutilizzare perché solo così ridurremo l’immondizia prodotta».

«In accordo con CEM Ambiente, abbiamo deciso di rinviare l’approvazione della convenzione che porterà alla realizzazione della nuova isola ecologica in via Ticino – ha spiegato l’assessore alle politiche ambientali ed energetiche Serena Righiniperché abbiamo voluto implementare il progetto con nuove funzioni legate al tema del riuso con un’area dedicata. Entro l’estate porteremo in Commissione Urbanistica e in Consiglio comunale un progetto di fattibilità aggiornato con una funzione nuova, che promuove il re-impiego ed il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti da avviare a trattamento/smaltimento».

ALLEGATI